Vacanze a VALSAVARENCHE

Valsavarenche è il nome della vallata posta tra quella di Cogne e quella di Rhemes. Le quote dei suoi villaggi, dislocati lungo il fondovalle, variano dai 1200 ai 2000 m s.l.m.

E' pervasa dal fascino del tipico paesaggio alpino con le sue foreste, i suoi pascoli e i suoi numerosi corsi d'acqua. A Valsavarenche ci sono dieci laghi oltre i 2500 metri e altrettanti valichi oltre i 3000 metri. I suoi ripidi versanti si spingono infatti fino alle quote elevatissime dell'alta montagna. C'è addirittura il massiccio del Gran Paradiso che fra i gruppi montuosi interamente italiani è quello che raggiunge la quota più elevata (4061 m s.l.m.).

È un’ottima meta per gli amanti dello sci di fondo per i quali sono predisposti più di 12 Km di piste permanenti di varia difficoltà; ci sono anche un paio di impianti di risalita che garantisce l’ebbrezza della discesa a bambini e principianti.

Valsavarenche è sicuramente una delle località più frequentate dagli escursionisti, che qui trovano una quantità di sentieri facilmente praticabili anche in mountain bike; numerosissime le méte alpinistiche e i rifugi dove fermarsi a riprendere fiato e stambecchi, camosci e la flora alpina. Una delle mete più belle e ardue è quella che porta alla vetta del Gran Paradiso.

Lasciatevi affascinare dall’architettura rurale delle frazioni di Nex e Tig net con la sua cascata, dai numerosissimi forni e cappelle presenti nelle diverse frazioni, dagli affreschi che si trovano nella strettissima via centrale di Dégioz, dalla chiesa parrocchiale con il suo museo di arte sacra ed il campanile.

Quest’ultima, la parrocchiale della Madonna del Carmine, è a navata antica a croce antica e risale al 1887 quando Umberto I di Savoia, assiduo frequentatore di questa vallata, la fece ricostruire a sue spese: fu eretta in quell’anno in forme neoclassiche al posto di quella che nel 1673 ne aveva sostituita una ancora più antica.

Classico l'appuntamento con la tradizione gastronomica che si tiene il secondo sabato del mese di agosto con la "Festa del Civet":l a carne viene messa a marinare per alcuni giorni in abbondante vino aromatizzato con spezie, quindi viene stufata, dando origine a un piatto dal sapore particolarmente robusto e aromatico, tipico delle zone di montagna.

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